Designed by GOEMO.de
Copyrigth © 2001 Birrovagando.it - Tutti i diritti riservati
Riproduzione vietata - Design By Denis Cesaratto
Untitled Page
crop0026
Guidati dal GPS pedonale di Denis e dal suo fiuto, iniziamo il nostro viaggio dal Pub più antico di Dublino "The Brazen Head" sito al n. 20 di Bridge Street Lower. Già conquistati dalla facciata del locale, entriamo e ci dirigiamo verso una delle tre sale del Pub. Guadagnamo un posto al bancone proprio davanti alle spine di
birra; oltre alla Guinness c'è anche la Smithwicks, la Harp ed altre birre ancora (le solite americanate da evitare). Ordiniamo due pinte di "Scura" e mentre aspettiamo che la schiuma salga osserviamo l'interno del locale: le mensole dietro al banco sono ricoperte di "Bucks" (banconote da un dollaro) con dediche e firme che provengono da ogni parte del mondo.
PICT0310
Sulle pareti in mattone ci sono diverse fotografie del locale e sulla finestra spicca la figura del mitico "leprecane". Ora però le Guinness sono pronte, alziamo i bicchieri ed assieme agli altri avventori all'unisono gridiamo "SLAITE !!!" (salute in gaelico). La Guinness è favolosa, e a completare l'opera d'arte come per incanto un gruppo di irlandesi inizia a suonare. Trascinati dalla magica atmosfera e... dalle Guinness, ci uniamo al coro ed intoniamo "The Wild Rover". Se volete trascorrere un pomeriggio tipicamente irlandese questo è il posto ideale, soprattutto se ci capitate di sabato o di domenica. Questo è un pub molto conosciuto a livello turistico, ma va sicuramente visitato e soprattutto vissuto.
PICT0403
Il nostro viaggo prosegue verso Marrion Row, entriamo da "O'Donogues" dove, incredibile, troviamo anche da mangiare (solo sandwich, ma meglio che niente). Qui proviamo una Harp; molto buona, ma a Dublino bisogna andare di Stout ! Il pub comunque merita di essere visto. è vecchio, un po' trasandato e pieno di foto dei
Dubliners (era infatti in passato una specie di loro sede) sia nella sala principale che in quella adiacente. Anche qui come praticamente in tutti i pubs di Dublino, ogni sera dei complessini improvvisati si esibiscono in musiche e canti irlandesi che coinvolgono e rendono parte della loro tradizione chiunque entri nel locale. Proseguendo per Marrion Row arriviamo in Baggot Street Lower e al numero 139,
PICT0409
troviamo il "Toner's" meno turistico ma molto caratteristico (200 anni di storia!). L'oste è simpatico ed intraprendente e, come da buona cultura anglosassone, alla Tv trasmettono corse di cavalli. Prendiamo posto in uno dei tavoli di fronte al bancone e ordiniamo due pinte di Guinness e due panini. Osservando il locale notiamo che a differenza degli
altri, questo ha un'unica sala, ma con un lungo bancone in mogano e 12 spine di birra. A spezzare il banco ci sono diversi separè in legno con degli specchi, che consentono di avere un po' di privacy anche nel mezzo della confusione che regna nel locale. Usciamo e restiamo in "Lower Baggot Street" dove al numero 15 troviamo uno dei pub più belli, curati e frequentati di Dublino: "Doheny & Nesbitts". Il locale è veramente splendido, ci sono tre sale ognuna con relativo banco ed un'area esterna (anche qui come in Italia è vietato fumare nei locali) Le pareti di legno scuro, sono ricoperte da specchi, orologi d'epoca, maglie, gagliardetti, palloni e fotografie di rugby e calcio.
Forse il Pub che ci è piaciuto di più sino ad ora. Ci sediamo al bancone che fa angolo nella saletta centrale ed ordiniamo due sontuose Murphy's. Il Pub è colmo di gente; si passa dai pensionati agli impiegati, dalle coppiette ai singles ecc. Ci intratteniamo con uno dei simpatici barman a parlare di rugby e malgrado il nostro
inglese "rather poor", riusciamo a discutere sul fatto che l'italia al "Sei Nazioni" riesca solamente a portare a casa il cucchiaio di legno. David, questo è il nome del barman, ci dice anche che, vista la vicinanza con gli uffici del governo, il pub è frequentato da moltissimi politici e personalità di ogni genere ed orgogliosamente ci mostra un paio di foto che lo raffigurano con Gorbaciov mentre insieme si gustano, naturalmente,   una   Guinness.
Per chi volesse fare una gita fuori porta, consigliamo di recarsi lungo la costa. Noi decidiamo di partire da "Tara Station" con il treno della DART e raggiungiamo la cittadina di Howth. Troviamo una giornata discreta ma molto ventosa caratteristica della costa irlandese. Facciamo un giro per il porto e per il paese molto carino, trovando "The Old Abbey
Tabern" il pub più famoso del luogo, ma anche il più turistico, oramai pressochè trasformato in una sorta di ristorante ricercato; decidiamo allora di proseguire alla ricerca di un locale più verace e ci imbattiamo in un tipico pub frequentato  dai marinai del posto: "The Coke Tavern".
Questo è quello che cercavamo, un pub tradizionale non turistico dove si respiri la vita di ogni giorno. Come di consueto prendiamo posto al banco e questa volta ordiniamo una Beamish. Non possiamo fare a meno di notare il religioso silenzio con il quale i clienti si gustano le pinte di birra. Ora è tempo di Guinness (tra l'altro più economica
che a Dublino) e scambiamo quattro chiacchere con il gestore del locale ed un simpatico vecchietto. Il tempo scorre velocemente e piacevolmente ed anche le pinte scorrono velocemente e piacevolmente. Riprendiamo il treno che ci riporterà nel cuore della capitale ed il bicchiere della staffa lo andiamo a prendere al "The Palace" al numero 21 di Fleet Street ad un Passo da Temple Bar (proprio sotto il nostro alloggio). Mentre ci gustiamo un'ottima Kilkenny Draught (se la trovavamo prima erano guai) ci facciamo una presina di tabacco da naso ed anche il barman nota che non siamo i soliti turisti e così diventa un po' più loquace.
Concludiamo il nostro breve viaggio con un l'elenco degli altri pub che abbiamo visitato dei quali, per motivi di spazio e per non annoiarvi troppo non ne abbiamo parlato e con un piccolo avviso: a differenza dell'Italia, dove nelle birrerie e nei bar si trova sempre qualche cosa da mangiare, qui, esclusa qualche piccola eccezione, è praticamente impossibile mettere qualche cosa sotto i denti. Tra le "mosche bianche" segnaliamo l'O'Neills in Suffolk Street dove potete trovare una specie di self service con una discreta scelta di carni e contorni vari.
Ecco alcuni dei Genuine Irish Pubs: Dawson Lounge, Doheny & Nesbitts, Ha'penny Bridge Inn, McDaids,Mulligans, O'Donoghue's, O'Neills, Patrick Conways, Slattery's,  The Bankers,The Brazen
Head, The Clock, Bruxelles, The Oak, The Duke, The Palace,The Stags Head, The Porterhouse.
Home
Home