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Ballate e poesie

"Quando la sera scende placida sulla terra
esco di casa con passi allegri
da una rossa insegna m'invita cordialmente
Sanktus Gambrinus, Sanktus Gambrinus

Là fra gli allegri scherzi degli amici
scompaiono gli affanni.
Tacciono i dolori,
Quando ti stringe la malinconia,
basta tu immerga lo sguardo nel bicchiere
salve Gambrinus, salve Gambrinus".
Sanktus Gambrinus
(da una canzone Tedesca dedicata a Gambrinus)
Augurio al Queen's College di Oxford
" Vi auguriamo felice Natale
e felice Nuovo Anno
un sacco di soldi
e una cantina piena di birra
e un porcellino grasso per ogni
giorno dell'anno."
Versetto finale di un poemetto "Beer"
" O birra!
O Hodgson, Guinness, Allsopp's, Bass!
Questi nomi dovrebbero essere
sulla bocca di ogni bambino!"
(Charles Stuart Calverly - anni 700)
Ballate e poesie
Inno di gloria alla birra
La birra, felice prodotto della nostra Isola
può dare vigorosa forza a chi è stanco
per la fatica e il duro lavoro
e può rallegrare ogni cuore.
Il lavoro e l'arte sono sorretti dal tuo progresso,
noi beviamo con allegria lunghi sorsi
del tuo fragrante succo,
l'acqua la lasciamo alla Francia.
Genio della salute, il tuo gradevole gusto
rivaleggia con la coppa di Giove
e riscalda ogni generoso cuore inglese
con libertà e amore"
(William Hogart da "Beer Street" - 1751)
Massima di Goethe
" Conoscere i luoghi, vicino o lontani,
non vale la pena, non è che teoria;
saper dove meglio si spini la birra,
è pratica vera, è geografia"
(Goethe)
Lines on Ale
" Riempia con crema mescolata e ambra, io esaurirò di nuovo quel bicchiere.
Visioni così ilari si arrampicano attraverso la camera del mio cervello.
Pensieri più caratteristici vengono e si dissolvono; Che importanza devo dare al tempo che passa ?
Sto bevendo Ale oggi"
(Edgar Alan Poe)
Beer
Penso che non sentirò mai
una poesia bella come una birra
La spillatura della spina di Joe
con base d'oro e berretto nevoso,
la cosa spumeggiante che io bevo tutto il giorno
fino a che le mia memoria si fonde.
Le poesie sono fatte da sciocchi che io temo,
ma solamente il Worts può fare una birra."
(Joyce Killjot)
L'amore più bello
" L'amore meraviglioso di una bella giovane domestica...
L'amore di un vero uomo fedele,
L'amore di un bambino senza paura,
Tutti sono esistiti dall'inizio dei tempi.

Ma il più grande amore - l'amore di tutti gli amori,
Anche più grande che quello di una madre...
È l' amore appassionato e imperituro
di un zoticone ubriaco di birra per un altro."
(anonimo)
(From "Songs from Swinging Housemothers - J.Leisly & C.Green1954)
Una vecchia bottiglia di birra
"Una vecchia bottiglia di birra è arrivata galleggiando sulla schiuma.
Una vecchia bottiglia mille miglia da casa.
E dentro c'era un foglio con scritto queste parole:
" Chiunque trovi questa bottiglia la troverà senza birra dentro"

Proprio come una bottiglia vuota, vado alla deriva di birra in birra.
Non esistono dolci così dolci quanto il suo bacio.
Ma una maledizione avvisa il sincero.

Una vecchia bottiglia di birra è arrivata galleggiando sulla schiuma.
Una vecchia bottiglia mille miglia da casa.
E dentro c'era un foglio con scritto queste parole:
" Chiunque trovi questa bottiglia la troverà senza birra dentro"
(Denis Cesaratto) - 1986
La ballata della birra
Nel bel mezzo della festa,
mi ritrovai a terra,
è così che mi venne in mente
la ballata della birra

Dicono nasca nei campi,
la mitica bevanda,
quelli che la bevono sono serpi
suono di banda quello che manda.

Vive nel vetro o nella latta,
nei bar poi si diverte
prendine un po' tra ansia e fretta
con una sigaretta o con un mazzo, di carte.

La bevi in autobus e nel treno,
in un bosco o in una strada,
quando sei pieno la tieni in mano,
quando il fusto è vuoto sembra che tutto cada.

Se sei una persona importante
la bevi di nascosto,
E ne bevi tanta se sei rappresentante,
per lei sei pronto a perdere il posto.

La birra viene dal nord,
a piedi è giunta fino a sud,
prima apparteneva solo a lord,
ora la bevono anche in Ciad.

La birra vive facendo concerti,
il più grande è in Baviera,
vi manda a casa tutti storti
se ne vedi uno dritto vuol dire che non c'era.

Ma lei non si ferma a questa punto,
non paga né biglietti né tasse,
se non ti ricordi il gusto ti fa il riassunto,
non è come il fumo che ti fa venir la tosse.

Da solo o in compagnia,
con lei lasciati andare,
È ciò che di meglio ci sia,
è quella cosa che non devi lasciare.

Tra litro, da mezzo o da un quarto,
bruna rossa o chiara,
in un bicchiere lungo o corto,
l'importante è che sia vera.

Fai un salto nel suo regno,
è la regina di quel castello magico,
non è falsità e nemmeno sogno,
A quel che puoi aspettarti di più logico.

Nella mia camera impolverata,
ti abbraccio come fossi un pupazzo,
benedetta la volta che ti ho adottata
e che ti ho messa nel mio palazzo.

Nel corso degli anni,
sei diventata un modo di essere,
fra guai e malanni
sei una ragione per credere.

Ma che confusione nella mia testa,
forse è scoppiata la guerra,
o forse sono le eroiche gesta
della ballata della birra."
Massima di Goethe
" Una birra forte,
un tabacco profumato e una donna,
questo è piacere"
(Goethe)
 
" Attardi qui e viva il passato
corazzato e ammassato di libri di storia.
Senta le storie di caccia e inseguimenti,
quello li portò a questo luogo che rimane.

Ognuna era una volta una fonte gelida
quel tempo ha fatto un guscio arrugginito
con su scritto messaggi, dia
un'occhiata di sfuggita al tempo che è andato.

Esaurite tutte le fermentazioni nei fermentatori,
loro sono riempiti con indizi solamente segreti
di vite che toccarono con oro liquido
delle storie troppo ignote per essere dette.

Quindi partecipi alla ponderazione
del particolare della lager, scura o chiara
e porti a musa queste tombe di ferro
rappresentate nel Beer Can Room."
(Carrie Nation, Ax Grindings)
Collection Reflection
Poesia-preghiera studentesca
" L'orzo e il luppolo fa crescere, oh Signore
in abbondanza e della qualità migliore.
D'estate a lungo il tempo sia clemente
in modo che assetata sia la gente;
riesca bene sempre la fermentazione
della birra che si trova in produzione.

Fa che il birraio, per la sua sostanza
non abbia grane con la Guardia Di Finanza.
La Tua benedizione sul di lui fervore
e un poco di fortuna concedigli, Signore
e in fine fa che i clienti siano pronti
a pagare la birra senza sconti."
(dalla raccolta della letteratura Schranka)
Quel fatale bicchiere di birra
"C'era un giovane che venne a New York
per cercare da solo una posizione lucrosa
adatta al suo talento.
E cercò in tutte le agenzie di impiego
e, fu affamato quasi a morte.
Quando finalmente ottenne un lavoro in una cava,
assieme agli altri laureati.
Dopo finito il lavoro, lo adescarono,
lo portarono in un bar e,
gli imposero di bere
un bicchiere di birra.

Ma lui aveva promesso alla vecchia madre,
che non avrebbe mai bevuto
e, che le sue labbra, non avrebbero mai toccato
un bicchiere di alcool.
Loro lo derisero, lo presero in giro
e lo chiamarono " recinto di vacca "
finché il giovane afferrò il bicchiere
e prosciugò tutto quello che conteneva.

Quando si rese conto di quello che stava facendo,
gettò il bicchiere sul pavimento
e barcollò fuori dalla porta con "delirio tremens"
La prima persona che incontrò fuori,
fu una ragazza dell' Esercito Della Salvezza
e con un colpo le ruppe il suo tamburello.
Quando si rese conto di quello che stava facendo,
si mise le mani nella testa
e diede un calcio a terra.

La morale di questa storia,
è quella di evitare quel bicchiere fatale
e di non andare in giro a rompere i tamburelli alla gente."
(Elena Ramsay)
Una Gösser nel lago di Milstatt
(Denis Cesaratto - 6/6/2000)
"E' tutto così bello qui
e ancora una volta ho la fortuna di esserci.
E' un quadro che cambia ogni minuto,
sono i colori amici che mi accarezzano gli occhi.

Tra un sorso di Gösser e un tiro di pipa
penso come potrà cambiare la nuvola sopra me;
forse se ne andrà o forse continuerà a spiarmi da lontano;
no ! sicuramente se ne andrà

Se il vento mi sarà ancora amico,
come lo è stato ieri,
mi fermerò fino a sera,
sarà bello bagnarsi poi,
nelle acque di questo posto da favola.

Nessuno parla qui, ma tutto dice qualcosa,
nessuno mi chiede come sto,
ma tutti sanno che sto bene.
E' bello sentire il silenzio
e sapere che qui posso sempre trovarlo

La pipa brucia e schioppetta;
il sole fa capolino e poi si nasconde,
nessuno parla,
ma tutto dice qualcosa

Le anatre mi si avvicinano di tanto in tanto,
sembra che ormai mi conoscano;
chiedono poco, ma so quello che vogliono,
è ormai facile per me capire
che anche loro qui ti vogliono bene.

Se fra mezz'ora il tabacco finirà,
forse me ne andrò,
o forse rimarrò ancora un po'
a vedere la mia donna prendere il sole

.........ancora un sorso di Gösser per oggi

e domani sarà ancora bello."
Birra
Il silenzio pesa di sera.
Quando si è soli in casa e dalla strada arrivano lontani rombi di auto dirette chissà dove a spegnere le ultime ore della notte in qualche stranito locale assonnato.
Quando i pensieri sono stanchi e si assomigliano tutti, si trasformano in
un unico macigno che rotola lento verso il centro del cervello…. Mi chiedo se socchiudendo gli occhi cambierebbe qualcosa o se per magia improvvisamente si aprissero nuove strade, bussasse una persona amica,
squillasse il telefono per annunciare un'inaspettata vincita alla lotteria.
Non ho mai comprato biglietti della lotteria.
Accendo lo stereo e Billi Halliday riempie d'improvviso la stanza con la sua voce velluto seta che ti sfiora in punta di piedi come camminasse in un negozio di cristalli.
Cammino sul pavimento di legno cercando di recuperare contatto pratico
con la realtà, con la mia casa, con la mia vita. Mi sembra un mucchio di fotogrammi sparsi, raccolti di fretta non ordinati e difficili da ricollocare nel tempo…apro il frigo e prendo una birra, la stappo,
mi siedo al tavolo e gli occhi quasi si incantano sul colore biondo scuro
ecco la prima fotografia: un campo di grano a giugno; bevo qualche sorso
e assaporo, eccone un'altra: un lungo bacio alla stazione, rubato, prima di un lungo viaggio.
La mia mente si dilata, ed un fiume di pensieri, di ricordi scivolano
nelle stanze mentali impolverate e statiche…sono arrivato nella
camera oscura è ormai il momento di sviluppare le fotografie, bevo un
altro sorso è il gioco è quasi fatto.
La birra brilla tra le mie dita da dietro al vetro della bottiglia, bagna
le mie labbra, la mia lingua e in un vortice da fiume in piena scivola
giù lungo il collo, tuffandosi nello stomaco.
Una fotografia di mio fratello a undici anni con la sua prima sigaretta
tra le dita ed io con la mia doppio malto nella sacca in cerca di un pezzo di prato nascosto in cui consumare in pace i nostri piccoli innocenti vizi…al riparo dagli occhi di nostra madre. Poi ecco il giorno del
mio viaggio in Sicilia su una macchina di seconda mano con una donna appena conosciuta dagli occhi grandi e verdi e dal profumo indimenticabile di muschio bianco. Mi ricordo di un viaggio interminabile tra sudore, parole, schiaffi, buona birra e bagni di mare.
Il giorno di S.Chiara il 11 agosto io e Maria distesi lungo il Po' a Torino abbracciati come se il mondo dovesse finire lì a poco; mi ricordo dei panini al burro di arachidi e dei sorsi di birra che ci versammo
dappertutto. Sulla faccia, sui vestiti, sulle mani….ridendo come
bambini dopo una marachella.
Inaspettato il volto di mio padre mai separato dal suo boccale di rossa
scura con il suo sguardo severo con le sue rughe scavate sulla fronte con le sue poche vere parole da uomo delle viti, lavoratore dalle mani spesse e forti,capaci di estirpare fascine di erba per giorni. Quanto mi infastidivano la sua forza e le sue unghie sporche di terra...
(Donna Ielena)
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