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Nel variegato (e semi-sconosciuto in Italia) mondo dei giochi da tavolo la birra ha spesso una parte di risalto, data anche dal fatto che i maggiori produttori e giocatori di boardgames al mondo provengono dalla Germania che in quanto a birra la sa lunga. Per cui se conoscete solo Risiko, Monopoli e poco altro potreste restare stupiti nel sapere che esistono molti titoli che affrontano o sfiorano il tema birrario.
In questa rapida e non esauriente carrellata partiamo da Goldbrau, un titolo tedesco del 2004 dove i giocatori si sfidano nella gestione di un BierGarten durante la tradizionale festa della birra di Seehausen am See e devono accumulare denaro ingrandendo la disponibilità di posti a sedere ed investendo nei 4 birrifici fornitori dei
locali. Alla fine chi avrà totalizzato più denaro sarà il vincitore. Nella scatola troviamo in omaggio anche un paio di sottobicchieri con il logo del gioco stesso. Una chicca che gli estimatori dei due mondi (birrario e ludico) hanno apprezzato sicuramente.
Se siete amanti dei trivial (i giochi di quiz per intenderci), oltre che della bionda bevanda, allora non potete perdervi Welt der Biere o la versione inglese The World of Bier se non masticate il tedesco e preferite l'idioma anglosassone. Si tratta sostanzialmente di un Trivial Pursuit sul tema birrario con domande di diversa difficoltà sulle birre e la birrificazione redatte dai più esperti conoscitori della materia. Peccato che non esista una versione in lingua italiana.
Italianissimo invece è il gioco Fantasy Pub, ideato e pubblicato inizialmente da Emauele Ornella, che ricrea gli ambienti di una locanda in un mondo fantasy popolato da folletti, nani, cavalieri e troll. Questi simpatici personaggi si ritrovano a far baldoria in taverna e nel puro spirito del “si beve solo in compagnia” devono girare di tavolo in tavolo e far scattare i “giri di birra”. Con un semplice sistema di gerarchia, il personaggio più debole al tavolo deve pagare una birra al più forte e se ci sono solo personaggi dello stesso livello scatta la “bevuta in compagnia” che accontenta tutti. Scopo del gioco è di riuscire a far bere al proprio gruppo di personaggi un certo numero di birre stando attenti a
non superare la soglia della sobrietà e soprattutto a non rimanere senza denaro per pagare, in questi casi l'oste vi sbatterà fuori senza pietà.
L'americano Ted Alspach invece ha avuto la brillante idea di giocare con i sottobicchieri. Ed ecco Beer & Pretzels, un gioco da tavolo con meccaniche più …. dinamiche. Qui infatti dovremo lanciare dei sottobicchieri che raffigurano diversi tipi di brezel, i caratteristici pani intrecciati, ognuno con un diverso punteggio cercando di farli entrare nel cerchio tracciato da
una cordicella. Al termine della manche solo i sottobicchieri che mostrano il disegno intero porteranno punti al suo proprietario, mentre quelli coperti in tutto o in parte verranno scartati. Ottimo come passatempo tra un boccale e l'altro per vedere come all'aumentare delle bionde diminuisca drasticamente la precisione di tiro!
Altri giochi, pur non avendo un tema birrario alle spalle, si affidano all'amata bionda inserendola nei componenti di gioco, quasi sempre con una funzione positiva, eccone due semplici esempi: in Bang!, un gioco di carte di ambientazione Western, la carta birra permette al personaggio di guadagnare un punto vita, mentre in Pamplona, simulazione della famosa corsa dei tori nel giorno di San Firmino, giocare una carta birra permette al corridore di avanzare di una casella in più sul percorso! Simpatica invece la trovata degli editori di 7 Wonders, un gioco di carte sul tema delle 7 meraviglie dell'antichità. Per onorare la loro nazionalità belga hanno ideato una espansione con
un'ottava meraviglia, il Manneken Pis di Bruxelles (!), che al costo di una risorsa per tipo premia il giocatore con 7 monete, 7 punti vittoria, un punto esercito e …. una birra offerta dal vincitore della partita!!
a cura di Franco “Ciaci” Sarcinelli (F.Lu.S. - Foro Ludico Spilimberghese)
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