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Questa volta decidiamo di andare in macchina; quindi partenza in perfetto orario (10.30) da casa di Danilo, carico bagagli e prelievo di Ezio che non si fa attendere. Il viaggio verso Liegi inizia così ! Alle 14.40 passiamo per la "Hopfen Hallertau Land" dove gli sterminati filari di luppolo ci accompagnano "saporendoci" il viaggio che si preannuncia molto impegnativo e lungo a causa del grande traffico di fine
settimana e dai continui cantieri stradali tedeschi. Arriviamo infatti a Liegi alle 22 di sera dove ci aspettano gli amici locali Georges e Patrizia. Paolo, Gigi e Denise che sempre in macchina ci hanno preceduti di qualche ora si aggiungono anche al gruppo e dopo una Jupiler di benvenuto, via verso il centro per la notte pazza in città. Prima però è importante riempire la pancia, non sappiamo bene ancora di che cosa, ma l'importante è riempirla. L'unico posto dove si può mangiare a quest'ora è il Vaudree, una specie di catena ristorante al n° 109 di Rue du Val Benôit 4031 Angleur. Qui ci prendiamo dei piatti locali e personalmente scelgo le costicine di maiale in salsa dolce con patate e d'esordio su suggerimento di Luciano (un nostro accompagnatore che vive nei dintorni di Liegi) ci prendiamo una "Standard" la rouge de Liege una birra prodotta dall'abbazia di Val Dieu per un avvenimento sportivo. Il gusto ricorda quello di una birra mescolata con qualche tipo di frutta e spicca in particolare il gusto di agrumi (pompelmo/limone) a mio parere da evitare e, allora passando a cose più serie assaggiamo una Ciney Brune una birra bruna belga con sottili sfumature rosse, avvolgente al palato con vene dolciastre di 7 gradi alcolici. Poi è la volta di una Bush Ambrée prodotta dalla Brasserie Dubuisson una delle più vecchie birrerie familiari belghe, che ci conquista subito con il suo gusto orientato al dolce ed assai complesso. Chiudiamo la cena con una Kriek Boon un 100 % lambic aromatizzata alle ciliegie; una grande birra da gustare.
Il primo locale che visitiamo in centro Liegi è la Taverne Saint-Paul in Rue Saint-Paul, 8 una delle più antiche taverne di Liegi con le sue stanze addobbate di tabacchi e articoli per fumatori dei più antichi. La suggestiva atmosfera che si vive nel locale ci spinge a effettuare più di un giro di birra, tra quelle che ricordo Chimay Cinq Cent, Hoegaarden e naturalmente Jupiler la birra qui più bevuta
La serata prosegue tra i vari locali della città fino a tarda notte; nei giorni suggessivi visiteremo anche "Le Fief De L'Orge" che nonostante le notizie forniteci di un locale meritevole, non ci troviamo nulla di particolare, anzi..., ma forse è il giorno sbagliato e comunque personalmente non lo consiglio. Il giorno successivo si
inizia la giornata con una sostanziosa colazione da Geoges e Patrizia e dopo un primo caffè, pensiamo che sia meglio partire da dove c'eravamo fermati e, allora Jupiler e formaggio di Maredsous con del prosciutto cotto tagliato grossolanemente; sono solo le 11 ma abbiamo già capito come andrà la giornata. Incontrato il resto della comitiva (Paolo, Gigi, Denise e Luciano) prendiamo la strada delle Ardenne direzione Abbaye Val Dieu
Dopo una sosta dalla figlia di Luciano che abita in un piccolo paesino in mezzo alle Ardenne che ci offre un caffè (che proprio solo un caffè non è ..... formaggi, insalate, vino, salumi ecc.) . Sulla strada per Val Dieu però (siamo a Soy) visitiamo il locale della "Brasserie de Fantôme" creata nel 1988 per iniziativa di
Dany Prignon e del padre che però non troviamo, e assaggiamo comunque una "Fantôme reguliere" che però aimè ci viene servita molto giovane (troppo e non ancora finita come birra) e quindi priva di schiuma e dal chiaro sapore di mosto; ci rifaciamo allora la bocca con una "Fantôme Saison" decisamente meglio. Il locale di chiara conduzione familiare ci affascina per la sua semplicità e ci troviamo come a casa nostra e
quindi perchè non farci un'altro giro di Saison ? so che poso contare su due di loro che non diranno sicuramente di no, naturalmente Paolo e Georges.
Ma ora verso la nostra meta di giornata "Val Dieu". L'Abbazia che risale al 13 secolo fa parte dell'ordine religioso dei Cistercensi ed ha conosciuto nel passato una grande tradizione birraria che ora fortunatamente è stata ripresa dai laici sempre negli edifici monastici. Produce una bionda, una bruna, una "triple" ed una birra speciale di Natale. Dopo una breve visita alla chiesa sullo sfondo del cortile d'entrata ci appoggiamo nel giardino del locale per goderci una meritata "spillata"
La nostra prossima meta sarà Maastricht nei Paesi Bassi ma non lontano da noi dove possiamo accontentare anche la nostra compagnia femminile (shopping); noi ovviamente preferiamo aspettarle in qualche localetto della bellissima cittadina, e credetemi se un Vallone dice che Maastricht è bella, vuol dire che è veramente bella. Un numero impressionate di birrerie e caffè caratteristici e ben ordinati, tutti addobbati di fiori dai
mille colori che fanno da sfondo ad una miriade di persone di tutte le nazionalità che passeggiano o si sorseggiano qualcosa quasi come fosse un rito dovuto.
In una di queste viette scorgiamo un localetto molto invitante e decidiamo di onorare la nostra presenza con una Leeuw Bier olandese, dissetante e non male, siamo al "Cafè de Pieter" e ci facciamo subito amici i baristi ... non si sa mai... ;
Da qui in centro in un bellissimo locale caratteristico in via "Muntstraat, 45" il
"Cafè De Knijnspiep" dove catturati dalla magicità del luogo un breve sguardo a Georges mi fa capire una cosa, qui ci vuole qualcosa di particolare; chiedo e "mio Dio" hanno !!! Westvleteren !!!, ogni parola sarebbe superflua per decrivere
l'emozione di questo momento. La bellissima giornata si conclude nelle periferie di Liegi con una mangiata casalinga a casa dei parenti di Paolo e Luigi, dove lo stesso Paolo si esprime in una grigliata favolosa, il tutto ovviamente bagnato dalle birre più incredibili, qui conosco Michel, un assaggiatore di birra belga ed è un piacere discutere di birra e bere assieme a lui. La Domenica dopo una colazione come si deve
al "Le Pilorì" andiamo al mercato domenicale di Liegi della Batte, uno dei più grandi mercati d'Europa, qui come disentante ci prendiamo delle Diekirch lussemburghesi in un caratteristico locale di nome "La Barbe d'Or", ben fornito per ogni palato. Il mezzogiorno scorre allegro e liquido fino circa alle ore 14.00.
Il pomeriggio lo trascorriamo a Bruxelles, ma qui non mi soffermo molto visto che ho già trattato l'argomento in modo approfondito in un altro viaggio vi dirò semplicemente che è sempre fantastico. L'indomani decidiamo che è ora di fare delo sport e dopo le prime birre d'esordio con Ezio, nel nostro ormai ritrovo preferito in un caffè di Liegi, ci dirigiamo con tutta la trouppe ala volta della pittoresca cittadina di Durbuy, che
che con i suoi 11.000 abitanti è considerata una delle città più piccole del mondo, vi faremo sosta al ritorno ma oggi abbiamo deciso di fare sport e precisamente canoa; scendiamo un fiumiciattolo abbastanza tranquillo nei pressi della cittadina e trascorriamo due orette veramente divertenti in una magnifica giornata di sole.
Paolo
Abagnale
La nostra breve ma intensa vacanza si conclude in una divertente festa cittadina nel parco di Liegi, all'insegna della buona cucina e naturalmente della buona birra. Ora che questa compagnia si è ben consolidata, sarebbe un peccato non riproporci ancora una volta; e comunque come disse qualcuno, "Non importa quanto piena è la nostra vita: c'è sempre spazio per una birra" (Anna the Witch)
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